TORINO E I MURAZZI SONO LA CITTA’ DI TUTTI

Per domenica 23 marzo è prevista una “grande festa” in favore del rilancio dei Murazzi. Il titolo è Torino e i murazzi sono la mia città. A noi piace la collettività, la comunità, la condivisione, così preferiamo declinare i verbi al plurale e dire che Torino e i Murazzi sono di tutti, non solo di qualcuno.

Quindi ben venga l’idea di Murazzi con attività anche di giorno, come si anticipa in questo articolo su Repubblica. La stessa fonte parla di una consultazione online per raccogliere pareri ed esigenze sulla nuova natura dei Murazzi.

In attesa di questo blog, ci limitiamo a esprimere qui solo cinque desideri. Primo, quello più importante: che i Murazzi siano davvero aperti a tutti, questa volta. Secondo, che gli interventi rispettino la bellezza di questo luogo. Terzo, che gli appalti siano davvero trasparenti. Quarto, che gli accordi vengano rispettati, che non succeda che qualcuno non paghi affitti, utenze, venga meno agli impegni presi sui lavori da fare. Quinto, che non si consenta a chi frequenta i Murazzi – la notte, il giorno, il mattino – di ridurli a un immondezzaio.

In fondo si tratta di cinque cose molto semplici, solo di buon senso. Eppure, in passato, nessuna di queste cinque cose è stata minimamente rispettata.

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2 risposte a TORINO E I MURAZZI SONO LA CITTA’ DI TUTTI

  1. franco ha detto:

    Mi piacerebbe anche che tutti i debiti pregressi che tanti danni hanno procurato alle misere casse del nostro Comune venissero pagati con gli interessi!

  2. claudia ha detto:

    Anche a me! Soprattutto quando penso che ai locali dei Murazzi non veniva MAI fatto uno scontrino fiscale, credo che i gestori abbiano guadagnato in tutti quegli anni milioni di euro a palate

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